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sabato 21 febbraio 2015

BITCOIN. LA MONETA PEER TO PEER DOVE LE BANCHE NO METTONO LE MANI...PER ORA


I Bitcoin sono una criptovaluta, ossia un tipo di moneta digitale (non l’unica al mondo, ma la più popolare) che può essere generata sfruttando la potenza di calcolo dei computer.
Sono stati ideati nel 2009 da un gruppo di persone celatesi dietro lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto e si basano su un sistema P2P open source – pubblico e controllabile da chiunque – che utilizza un database distribuito tra i nodi, ossia tra tutti i computer degli utenti, per tenere traccia di tutte le transazioni.
L’autenticità e la regolarità delle transazioni viene garantita dalla crittografia a chiave pubblica: nessuno può spendere Bitcoin di cui non sia legittimamente proprietario e nessuno può spendere gli stessi Bitcoin per più di una volta.
L’utilizzo di una rete peer to peer (simile a quella di programmi come uTorrent) permette all’economia Bitcoin di funzionare senza passare per un ente centrale. Questo vuol dire che non c’è un’azienda che controlla il traffico o il valore delle monete digitali e, soprattutto, che non ci sono intermediari fra gli utenti.
Esiste solo una fondazione no-profit, denominata Bitcoin Foundation, la quale raccoglie membri rispettati della comunità e sviluppatori di programmi perottenere Bitcoin ma non ha poteri diretti sul funzionamento della rete o sul valore della criptovaluta.
A questo punto ti starai sicuramente chiedendo se i Bitcoin sono legali. La risposta è sì. I Bitcoin vengono considerati come vere e proprie unità di conto e pertanto sono riconosciuti senza problemi anche in Italia. Ne consegue che eventuali introiti derivati dalla loro vendita o dal loro scambio con soldi reali vanno dichiarati al fisco come qualsiasi altra entrata.
Altra domanda piuttosto ricorrente è: quanto valgono i Bitcoin? Il quesito ha una risposta variabile, così come il valore della valuta che può mutare repentinamente nel corso dei giorni (o addirittura delle ore). Per avere un quadro abbastanza completo della situazione visita Bitstamp che è uno dei siti per scambiare Bitcoin con soldi veri più usati al mondo e Bitcoin Charts che invece mostra la valutazione dei Bitcoin su tutti i principali siti di exchange.
Va preso in considerazione anche il numero dei Bitcoin che, a differenza di quanto si potrebbe pensare, è limitato. Ne è previsto un ammontare massimo di 21 milioni e ogni quattro anni la quantità di monete create viene dimezzata. Procedendo con il ritmo attuale, entro il 2030 saranno stati generati almeno 20 milioni di Bitcoin e ciò porterà a un aumento del loro valore reale.

Primi passi con i Bitcoin


Chiarito per sommi capi cosa sono i Bitcoin, ti consiglio di collegarti al sito InternetBitcoin.org e di scaricare sul tuo PC il client Bitcoin Core che è completamente gratuito e funziona su Windows, Mac OS X e Linux.
Dopo aver scaricato e installato il software, avvia Bitcoin Core e scegli la cartella in cui conservare il tuo portamonete. Il portamonete (o “wallet”) è il file in cui vengono custoditi tutti i Bitcoin: conservalo con cura e non dimenticare di crearne spesso delle copie di backup usando la funzione Backup portamonetedisponibile nell’applicazione.
Insieme al portamonete viene creato anche un indirizzo presso il quale ricevere i Bitcoin, lo puoi trovare facilmente recandoti nel menu File > Indirizzi di ricezione. Invece cliccando sul pulsante Nuovo puoi creare nuovi indirizzi personalizzati da associare a quello generato automaticamente dal client.
Ricordati inoltre di proteggere il tuo wallet con una password selezionando la voceCifra portamonete dal menu Impostazioni. E ora vediamo come riempierlo, questo portafogli digitale!

Come generare Bitcoin

Teoricamente è possibile ottenere Bitcoin facendo eseguire dei calcoli matematici al processore del computer oppure alla sua GPU, ossia al processore della scheda grafica. Quest’attività viene chiamata mining e la sua complessità aumenta con il passare del tempo.
La creazione delle monete digitali richiede un’elevata potenza di calcolo e di conseguenza un elevato dispendio energetico. Ciò rende il mining infruttuoso anche per chi dispone di una scheda video all’avanguardia, ed è qui che entrano in gioco servizi e applicazioni come quelli che sto per segnalarti.

Bitcoin Mining Pool

I Bitcoin Mining Pool sono dei servizi che permettono di utilizzare la tecnologia del calcolo distribuito per guadagnare Bitcoin. Iscrivendosi a uno di essi (es. Bitcoin CZ) e utilizzando appositi client è possibile dividere il carico di lavoro del mining (e di conseguenza le monete “estratte” dalla rete) con i computer di altri utenti collegati in remoto.
Su Bitcoin Wiki puoi trovare i link ad alcuni dei servizi di Mining Pool più popolari con le caratteristiche e le commissioni previste da ognuno di essi. Per quanto riguarda i software, invece, ti consiglio di usare BFGMiner che è abbastanza intuitivo ed è compatibile con Windows e Linux. Se utilizzi un Mac puoi trovare una versione pre-compilata del software qui.
Dopo aver scaricato BFGMiner sul tuo computer, avvialo, immetti i dati del sistema di pooling al quale ti sei iscritto e attendi che il software cominci a sfruttare la GPU per generare i Bitcoin.

Mining via browser


Esistono anche siti che permettono di ottenere Bitcoin direttamente online, senza scaricare e installare client sul computer. È il caso di Bitcoin Plus che sfrutta la tecnologia Java per utilizzare la potenza di calcolo della CPU e generare monete digitali.
Il suo funzionamento è semplicissimo: basta cliccare sulla voce Sign up, iscriversi gratuitamente al servizio e avviare il mining facendo click sul pulsante Start Generating. Tuttavia ti ricordo che il mining via CPU è poco fruttuoso e quindi l’utilità del sito è decisamente limitata.

Sistemi di affiliazione

Rimanendo in tema di sistemi Web-based ti segnalo siti come QoinPro che permettono di incassare ogni giorno un piccolo numero di cryptovalute (fra cui i Bitcoin) in cambio di una semplice iscrizione. Il guadagno aumenta se si fanno iscrivere al servizio altre persone tramite il proprio link referral.

Acquistare Bitcoin


Naturalmente nessuno vieta l’acquisto diretto di Bitcoin tramite servizi comeBitstamp che consente di aprire un conto e riempirlo facilmente con monete digitali acquistate da altri utenti del sito.

ASIC USB

Gli ASIC (acronimo di Application-Specific Integrated Circuit) sono dei circuiti integrati progettati per risolvere calcoli ben precisi in maniera rapida ed efficiente. La loro natura li rende ideali per il mining di Bitcoin, anche perché hanno consumi energetici molto ridotti. Sono disponibili su Amazon e altri store online sotto forma di chiavette USB con prezzi a partire da circa 50 euro.

Computer per il mining di Bitcoin

Alcune aziende hanno immesso sul mercato computer per generare Bitcoin consumando meno energia rispetto ai PC tradizionali (detti anche ASIC Bitcoin Miner). Attenzione però, alcuni di essi sono contraddistinti da una scarsa qualità costruttiva e riducono in breve tempo le loro prestazioni. Cerca di informarti bene sul loro conto prima di acquistarne uno (tramite i commenti su Amazon o facendo delle ricerche su Google).
Bene, ora dovresti avere le idee un po’ più chiare su come ottenere Bitcoin. Per approfondire la questione, però, ti invito a visitare il sito ufficiale di Bitcoin in lingua italiana che contiene molti argomenti e link utili.

mercoledì 18 febbraio 2015

COME CANCELLARSI DA FACEBOOK DEFINITIVAMENTE


Oggi vogliamo darvi il mioglior consiglio da quando abbiamo aperto il blog. Leggi bene e mettilo in atto subito:

Vorresti cancellare il tuo account Facebook ma, non essendo particolarmente avvezzo al mondo tecnologico, non sai come fare? Ci tieni in maniera particolare alla tua privacy e prima di eliminare il tuo profilo da Facebook vorresti eliminare tutti i dati sensibili da quest’ultimo? Se vuoi una mano, posso aiutarti.
Leggi le indicazioni che trovi di seguito e potrai scoprire in quattro e quattr’ottocome cancellarsi definitivamente da Facebook sia da smartphone che da computer. Ti assicuro che è molto più semplice di quello che immagini.
Vedremo, inoltre, come recuperare tutti i dati, le foto e le conversazioni salvate sul social network e come eliminare le stesse informazioni dal profilo prima di disattivare l’iscrizione a Facebook. Ma andiamo con ordine.
Se vuoi sapere come cancellarsi definitivamente da Facebook in maniera facile e veloce agendo direttamente dal tuo smartphone, avvia subito la app del social network, pigia sul pulsante menu (l’icona con le tre linee orizzontali) e seleziona la voce Centro assistenza dalla schermata che compare.
A questo punto, digita il termine “cancellare” nella barra di ricerca di Facebook, dai Invio e seleziona la voce Come faccio a cancellare il mio account in modo permanente? dalla lista di argomenti che compare in basso. Per finire, fai “tap” sul collegamento comunicacelo, digita la password del tuo account e premi il pulsante Invia per completare l’operazione.
È tutto! Adesso lascia passare 14 giorni e, senza che tu debba compiere altre operazioni, il tuo profilo Facebook verrà cancellato in maniera definitiva dal social network. Se prima di tale scadenza proverai ad effettuare nuovamente l’accesso al social network avrai la possibilità di tornare sui tuoi passi e riattivare l’account, operazione non più possibile al termine dei 14 giorni.

Se hai la possibilità di collegarti a Facebook dal PC, ti consiglio di effettuare la procedura di eliminazione dell’account da quest’ultimo. In questo modo avrai l’opportunità di recuperare tutti i dati che hai salvato sul social network e – se ci tieni in maniera particolare alla tua privacy – di eliminarli “manualmente” dopo averne scaricato la copia di backup.
Ecco dunque come cancellarsi definitivamente da Facebook da computer effettuando un backup dei dati presenti sul sito.
  • In primis, collegati alla pagina con le impostazioni di Facebook e clicca sul link Scarica una copia dei tuoi dati di Facebook che si trova in basso. Dopodiché fai click sul pulsante Avvia il mio archivio e attendi che ti arrivi via email il link per scaricare una copia di backup di tutti i dati che hai salvato sul tuo profilo, fra cui foto, conversazioni, status ecc. La preparazione dell’archivio con tutti i dati potrebbe richiedere anche qualche ora, quindi abbi un po’ di pazienza.
  • Dopo aver scaricato il backup dei tuoi dati, puoi procedere alla cancellazione delle tue informazioni personali e delle foto che hai caricato su Facebook, ecco come.
    • Per eliminare i tuoi dati personali, collegati alla pagina del tuo profilo e clicca sul pulsante Aggiorna informazioni (situato in alto a destra). Posiziona dunque il cursore del mouse accanto a tutti i dati che intendi rimuovere (es. indirizzo email, data di nascita, lavoro) e clicca sulla xper cancellare le informazioni che si possono cancellare oppure sull’icona della matita per alterare i dati che non si possono cancellare.
    • Per cancellare gli album fotografici, recati nella sezione Foto > Albumdel tuo profilo, apri l’album da eliminare, clicca sull’icona dell’ingranaggio collocata in alto a destra e seleziona la voce Elimina album dal menu che si apre.
    • Per eliminare singole immagini, posiziona il cursore del mouse sulle loro miniature, clicca sull’icona dell’ingranaggio che compare in alto a destra e seleziona la voce Elimina questa foto dal menu che si apre.
    • Per cancellare la foto del profilo, posiziona il puntatore del mouse su di essa, clicca sul pulsante Aggiorna immagine del profilo e seleziona la voce Rimuovi dal menu che si apre.
    • Per eliminare l’immagine di copertina del profilo, posiziona il puntatore del mouse su di essa, fai click sul pulsante Cambia copertina e seleziona la voce Rimuovi dal menu che si apre.
  • A questo punto, sei pronto a cancellare definitivamente il tuo profilo dal social network collegandoti a questa pagina e cliccando sul pulsante Elimina il mio account. Successivamente, digita la password del tuo profilo, ricopia il codice di sicurezza che viene mostrato al centro dello schermo e clicca suOK per completare la procedura.
Naturalmente anche da PC c’è la finestra di 14 giorni entro la quale è possibile riattivare il proprio account. Basta effettuare il login sul sito e cliccare prima sul pulsante Annulla eliminazione e poi su Riattiva account.

lunedì 16 febbraio 2015

COME SCOPRIRE SE IL TUO PC E' SPIATO



Non ti chiedere come abbia fatto la tua ragazza a scoprire con chi chatti su Internet. E’ così evidente! Siediti, che te lo spiego. Caro, mi spiace dirtelo, ma la tua ragazza ha sicuramente installato sul tuo computer un keylogger, ovvero un programma che registra, di nascosto, tutto quello che viene digitato con la tastiera.
La frittata è ormai fatta. Consolati. Caffè o tè? Per difenderti, non puoi che installare DataGuard AntiKeylogger, un programma gratuito che ti permette diproteggerti dai perfidi keylogger, mettendoli fuori gioco.
Prima di tutto collegati sul sito Internet di DataGuard AntiKeylogger, fai click sulla voce Download che si trova in alto e, nella pagina che si apre, clicca sulla voceDownload situata sotto la dicitura DataGuard AntiKeylogger  FREEper scaricare il programma sul tuo PC.

A scaricamento completato apri, facendo doppio click su di esso, l’archivio appena scaricato (DataGuard2009FreeSetup.zip), avvia il programmaDataGuard2009FreeSetup.exe per far partire la procedura d’installazione diDataGuard AntiKeylogger e, nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Next.
Accetta quindi le condizioni di utilizzo del programma, mettendo il segno di spunta accanto alla voce I accept the agreement, e clicca prima su Next per quattro volte consecutive e poi su Install e Finish per terminare la procedura d’installazione e avviare il programma.

Nella finestra che si apre, fai click sul pulsante OK per accedere alla schermata principale di DataGuard AntiKeylogger, in cui puoi vedere una panoramica completa sullo stato della protezione del computer. Tutte le voci dovrebbero essere impostate su ON per una protezione completa.
Fai click sul cerchio blu situato nella parte alta a destra della finestra per minimizzare il programma nell’area di notifica (accanto all’orologio di Windows).Il tuo computer, a partire da questo momento in poi, è al sicuro.


venerdì 13 febbraio 2015

COME CREARE UN FINTO VIRUS.


È da tempo che vuoi vendicarti con i tuoi amici per uno scherzo che ti hanno fatto qualche settimana fa, ma non sei ancora riuscito a trovare il modo giusto per farlo. Posso darti un consiglio? Dai fondo a tutta la tua dose di cattiveria e prepara un finto virus da installare sui loro PC per farli spegnere automaticamente.

Sì, lo so. Non sei un hacker e non hai la minima idea di come si fabbrichi un virus, ma non importa. Lo scherzetto che ho in mente non prevede alcuna difficoltà e può essere realizzato anche da chi non è esperto di PC. Allora, sei pronto a scoprire come creare un virus che spegne il PC? Si tratta solo di un collegamento alla funzione di spegnimento automatico di Windows con un messaggio personalizzato in stile antivirus, ma ti assicuro che ci sarà di che divertirsi!

Che tu ci creda o no, per creare un virus che spegne il PC non c’è bisogno di usare programmi particolari: basta creare (o modificare) un collegamento usando le apposite funzioni integrate in tutte le versioni di Windows. La procedura è la stessa sia su XP che su Vista, Windows 7 e Windows 8.
Vuoi che i tuoi amici sobbalzino sulla sedia vedendo l’avviso del finto virus all’avvio di Windows? Fai click destro in un punto “vuoto” del desktop, in cui non ci sono icone, seleziona la voce Nuovo > Collegamento dal menu che compare e, nella finestra che si apre, incolla il codice che segue.

shutdown -s -t 30 -c "VIRUS RILEVATO! Trojan horse JO/ke.my.7 rivelato nella cartella C:Downloads. Il computer sarà spento entro 30 secondi per evitare ulteriori danni al sistema. Salvare tutti i documenti aperti."

Adesso, clicca sul pulsante Avanti, digita il nome che vuoi assegnare al tuo finto virus nel campo Immettere il nome del collegamento e clicca su Fine per completare la creazione del collegamento (ossia il tuo virus che spegne il PC).


Una volta creato il collegamento-virus, devi spostarlo nella cartella per l’esecuzione automatica all’avvio di Windows. Clicca quindi con il pulsante destro del mouse su di esso e seleziona la voce Taglia dal menu che compare. Adesso, clicca sul pulsante Start di Windows, recati nella cartella Tutti i programmi, fai click destro sulla cartella Esecuzione automatica e seleziona la voce Esplora dal menu che compare. Nella finestra che si apre, clicca con il pulsante destro del mouse in un punto senza icone della cartella e seleziona la voce Incolla dal menu che compare per spostare il tuo finto virus dal desktop alla cartella di esecuzione automatica di Windows. Ora, ad ogni avvio di Windows, i tuoi amici saranno accolti da un messaggio di avviso relativo alla presenza di un virus sul PC (come vedi nell’immagine qui sotto) e dopo 30 secondi il computer si spegnerà automaticamente.

Per raggiungere la cartella dell’esecuzione automatica su Windows 8, devi richiamare la finestra Esegui… premendo la combinazione di tasti Win+R, dare il comando %AppData% e dirigerti in RoamingMicrosoftWindowsMenu StartProgrammiEsecuzione automatica. Una volta fatto lo scherzo, puoi rimuovere il finto virus dal PC semplicemente cancellando il collegamento creato in precedenza dalla cartella Esecuzione automatica di Windows, mentre per annullare lo spegnimento automatico del PC dopo la comparsa dell’avviso relativo al finto virus, ti basterà recati nel menu Start (e in Esegui, se utilizzi Windows XP), digitare il comando shutdown -a e premere il tasto Invio della tastiera del PC.


Ora che sai come creare un virus che spegne il PC, puoi anche modificare l’avviso e il tempo dopo cui il finto virus deve far spegnere il computer automaticamente. Per farlo, devi agire durante la creazione del collegamento al finto virus e modificare il codice incollato in quest’ultimo.

Sostituisci quindi il valore 30 con il numero dei secondi dopo cui il finto virus deve far spegnere il computer e cambia la frase “VIRUS RILEVATO! Trojan horse JO/ke.my.7 ecc.” con una frase di tua scelta da far comparire nel finto messaggio di avvertimento. Semplice, no?

buon divertimento.



giovedì 12 febbraio 2015

COME ESPANDERE LA MEMORIA DEL TUO ANDROID


Il tuo smartphone Android ti sembra particolarmente lento? Lo spazio a disposizione di dati e applicazioni si sta assottigliando sempre di più? Devi assolutamente intervenire e mettere fine a questa sovrabbondanza di dati che stazionano sulla RAM e sul drive interno del tuo telefonino.

Come si fa? Se vuoi, posso darti io una mano. Segui i consigli su come espandere memoria Android che trovi di seguito e vedrai che avvertirai subito dei sensibili miglioramenti nella reattività del tuo smartphone (o tablet).

Non ti prometto miracoli, questo è ovvio, ma se agisci con la giusta decisione affidandoti alle applicazioni chiesto per consigliarti dovresti riuscire a ottenere risultati più che apprezzabili. Allora, sei pronto a metterti all’opera?



Se la memoria interna del tuo device Android sta esaurendo lo spazio a disposizione per app e dati, puoi risolvere il tuo problema con Clean Master. Si tratta di una app gratuita che analizza automaticamente il contenuto di telefono e memory card alla ricerca di tutti quei file che non sono più necessari al corretto funzionamento di Android (es. dati lasciati da app cancellate, file temporanei, ecc.) per poi eliminarli con un solo “tap”.

Per testarne le capacità sul tuo terminale, scaricala dal Google Play Store, avviala e pigia sull’icona File inutili. Attendi dunque che la app scovi tutti i file superflui presenti sul dispositivo – quelli che si possono cancellare in maniera sicura senza compromettere la stabilità del sistema – e premi Pulisci file inutili per liberartene in maniera definitiva.

Selezionando la scheda Avanzate che si trova in alto a destra puoi avviare la ricerca di altri file potenzialmente inutili, quelli la cui cancellazione potrebbe anche avere delle ripercussioni sul corretto funzionamento delle app installate sul device. Utilizza questa funzione solo se sai bene dove mettere le mani!

Fra i dati localizzati dalla scheda Avanzate di Clean Master ci sono le foto duplicate, i file residui di applicazioni non più installate sul telefono/tablet e la cache di app che sono ancora presenti sul dispositivo.

Se Clean Master ti sembra un po’ troppo invasiva – la app monitora costantemente lo stato del sistema e tende a inviare delle notifiche quando secondo lei è ora di avviare una nuova pulizia – puoi “pulire” il tuo telefono usando applicazioni meno “aggressive”, come CCleaner (gratis) oppure SD Maid (gratis di base ma per cancellare la cache delle app di terze parti richiede l’acquisto di una licenza che costa 2,44 euro).

Non dimenticare, poi, di cancellare le app che non utilizzi più. Puoi farlo direttamente dalle applicazioni che ti ho appena elencato oppure “manualmente” tramite il pannello Impostazioni > Applicazioni di Android.

Se possiedi uno smartphone con memoria espandibile e hai effettuato il root, puoi liberare spazio sull’unità interna del device spostando le applicazioni su microSD.

Nel caso in cui una microSD non venisse rilevata correttamente dal telefono o dal tablet, crea una copia di backup di tutto il suo contenuto e formattala direttamente da Android recandoti nel menu Impostazioni > Memoria oppure dal PC usando il file system FAT.

Espandere la RAM


Se vuoi espandere memoria Android in maniera letterale, ossia vuoi liberare la RAM del tuo telefonino, devi ridurre il numero delle applicazioni in esecuzione e “alleggerire” il sistema quanto più possibile. Ci sono vari modi per farlo.

Il primo consiste nel controllare quali app sono in esecuzione, quindi consumano RAM, e individuare quelle superflue che si possono disinstallare. Per visualizzare la lista delle app in esecuzione sul tuo dispositivo, recati nelle impostazioni di Android, seleziona la voce Applicazioni dal menu che si apre e pigia sulla scheda In uso collocata in alto a destra.

Per rimuovere le app che ritieni superflue puoi seguire le indicazioni che ti ho illustrato in precedenza, se invece vuoi solo stopparle solo momentaneamente devi pigiare sul loro nome e premere il bottone Arresta nella schermata che si apre.

Un altro modo per alleggerire la RAM del proprio terminale Android può essere sostituire il launcher in uso, ossia la app che gestisce le icone e i widget in home screen, con uno più leggero. 

Mi raccomando, cerca di stare alla larga da tutte quelle applicazioni, come alcuni task manager, che promettono di ottimizzare magicamente la memoria dello smartphone: spesso funzionano male e, soprattutto sulle versioni più recenti di Android, non apportano alcun miglioramento reale alle performance del sistema.



martedì 10 febbraio 2015

COME SCARICARE FILE CON UTORRENT



La rete BitTorrent è una delle reti P2P più usate al mondo, sulla quale è possibile scaricare e condividere gratis ogni tipo di file: video, musica, applicazioni e molto altro ancora. uTorrent è probabilmente il miglior client Torrent attualmente disponibile.

Si tratta, infatti, di un programma per Windows, Mac OS X e Linux che permette di scaricare file dalla rete Torrent in maniera estremamente facile e, soprattutto, veloce. Ne hai mai sentito parlare? No? Allora dobbiamo rimediare subito!

Leggi la guida che sto per proporti e imparerai come usare uTorrent traendone il massimo vantaggio in termini di prestazioni. Tutto quello che devi fare è scaricare l’applicazione sul tuo computer e configurare il router affinché le consenta di accedere ad Internet senza problemi. Vediamo in che modo.
Naturalmente, cominciamo questa guida su come usare uTorrent vedendo come scaricare e come installare il programma sul computer. Collegati quindi al sito Internet di uTorrent e clicca sul pulsante Scarica gratis per Windows due volte consecutive per scaricare il programma sul tuo PC.

A download completato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (uTorrent.exe) e porta a termine la procedura d’installazione del software cliccando prima su OK e poi su Sì, Avanti due volte consecutive, Accetto e Avanti per altre due volte di seguito.

Togli dunque il segno di spunta dalla voce Yes, I’d love to check out this download e vai avanti, deseleziona le opzioni relative ad Ask.com per evitare il download di toolbar aggiuntive per il browser, metti la spunta su Non accetto per bypassare l’installazione di software promozionali e clicca su Avanti e Fine per concludere il setup.

Se utilizzi un Mac e non un PC Windows, apri il pacchetto d’installazione di uTorrent (uTorrent.dmg) e fai doppio click sull’icona del software, dopodiché fai click su Continua, Decline offer (per evitare l’installazione di software promozionali aggiuntivi), Continua e Done per concludere il setup.

Una volta completata la procedura d’installazione, prima di iniziare ad usare uTorrent devi configurare il tuo router in modo che consenta al programma di collegarsi ad Internet. Per fare ciò, devi innanzitutto scoprire qual è la porta utilizzata da uTorrent per scaricare i file.

Recati quindi nel menu Opzioni > Impostazioni dell’applicazione, seleziona la voce Connessione dalla barra laterale di sinistra nella finestra che si apre e prendi nota del valore indicato nel campo Porta usata per le connessioni in entrata.

A questo punto, apri il browser (es. Internet Explorer, Chrome, Firefox, ecc.) e collegati alla pagina 192.168.1.1 oppure alla pagina 192.168.0.1, che corrisponde all’indirizzo del tuo router ADSL. Digita dunque la combinazione di nome utente e password necessaria ad accedere al pannello di configurazione del dispositivo (di solito è admin/admin oppure admin/password) e clicca sul pulsante OK per stabilire la connessione. Da adesso, i passi che devi compiere variano da router a router.

Ad esempio, se utilizzi un router Thomson devi recarti nella sezione Casella degli strumenti > Condivisione giochi e applicazioni e cliccare sulla voce Crea un nuovo gioco o una nuova applicazione che si trova in basso. Nella pagina che si apre, digita uTorrent nel campo Nome, metti il segno di spunta accanto alla voce Immissione manuale di mappature porta e clicca sul pulsante Successivo per proseguire nella configurazione della porta da aprire. Digita quindi il numero della porta usata da uTorrent (es. 64095) nei due campi suddivisi dalla dicitura a e clicca sul pulsante Aggiungi per completare l’operazione.

In questo modo, hai creato la regola per aprire la porta di uTorrent. Ora devi associare la regola al tuo computer cliccando sulla voce Assegna un gioco o un’applicazione a un dispositivo di rete locale collocata in basso. Nella pagina che si apre, seleziona la voce uTorrent nel menu a tendina Gioco o applicazione, seleziona l’indirizzo IP del tuo PC dal menu adiacente, spunta la casella Registro e clicca sul pulsante Aggiungi per completare la procedura di apertura della porta nel router.

Se invece hai un router Pirelli/Alice, devi cliccare prima sul pulsante Configura che si trova sotto la voce Collegamento LAN e poi su Aggiungi (in basso a destra). Nella pagina che si apre, devi dunque cliccare sull’opzione relativa alla creazione di un virtual server, digitare nei campi Porta pubblica e Porta locale il numero della porta di uTorrent e fare click su Conferma per completare l’operazione.

Puoi verificare l’avvenuta apertura della porta del router eseguendo il test della rete incluso in uTorrent. Lo puoi avviare semplicemente selezionando la voce Configurazione guidata dal menu Opzioni del programma e cliccando sul pulsante Inizia i test. In caso di problemi, prova ad impostare un IP statico sul tuo PC e a disattivare la mappatura porte UPnP dalle impostazioni di uTorrent (sempre nella sezione Connessione). Altrimenti, prova a cercare informazioni specifiche sulla configurazione delle porte sul tuo router ADSL.

Missione compiuta! Adesso dovresti avere un uTorrent correttamente configurato e pienamente funzionante. Per metterlo subito alla prova, collegati ad uno dei motori di ricerca Torrent che ti ho segnalato qualche tempo fa sul blog e scarica il torrent relativo al file che vuoi “tirare giù” con uTorrent.

A download completato apri, facendo doppio click su di esso, il file .torrent appena scaricato e clicca sul pulsante OK nella finestra che si apre per avviare il download. In alcuni casi, anziché scaricare il file torrent e apirlo manualmente, è possibile cliccare sull’icona a forma di magnete che si trova sul sito torrent e il download comincia automaticamente (si chiamano magnet link).

Ricorda che per scaricare velocemente dalle rete Torrent è necessario che il file scaricato abbia un alto numero di seeder e peer, ossia di persone che condividono il file e fonti complete. Una volta partito il download, chiudi la finestra principale di uTorrent e il programma continuerà a scaricare “accomodandosi” nell’area di notifica di Windows (accanto all’orologio).





COME APRIRE LE PORTE DEL ROUTER


Quando provi a scaricare file con programmi come uTorrent o eMule compaiono dei messaggi di errore che ti impediscono di proseguire con il download? Anche se ci sono molte fonti a disposizione, la velocità dei tuoi download è bassissima? Evidentemente c’è un qualcosa che non va.

Il colpevole di tutto potrebbe essere il tuo router, ma non preoccuparti, non ti sto dicendo che devi cambiarlo. Il dispositivo potrebbe essere semplicemente impostato in maniera errata e bloccare le porte – cioè i canali di comunicazione – che i software P2P utilizzano per scaricare file da Internet.

Per fortuna non si tratta di un problema insormontabile, anzi. Accedendo al pannello di controllo del router puoi configurare facilmente il suo firewall e sbloccare le porte che servono ai programmi come eMule e uTorrent per funzionare correttamente. Coraggio, non perdere altro tempo e scopri subito come aprire le porte del router grazie alle indicazioni che sto per darti.
Il primo passo che devi compiere è accedere al pannello di controllo del router. Avvia dunque il tuo browser preferito (es. Chrome, Internet Explorer o Safari), digita l’indirizzo IP del router nella barra degli indirizzi e premi il tasto Invio sulla tastiera del computer.

In genere, l’indirizzo del router è 192.168.1.1 o 192.168.0.1 ma può anche essere diverso da questi due. Per scoprire quali sono le coordinate esatte del dispositivo apri il Prompt dei comandi (se non sai dove trovarlo recati in Start, cerca cmd e premi Invio) dai il comando ipconfig /all e vedi qual è il valore della voce Gateway predefinito: quello è l’indirizzo che devi digitare nel browser.

Se utilizzi un Mac la medesima operazione la puoi compiere recandoti in Preferenze di sistema (l’icona dell’ingranaggio che si trova nella barra Dock), selezionando l’icona Network dalla finestra che si apre e scegliendo il nome della connessione in uso dalla barra laterale di sinistra (es. Wi-Fi). Dopodiché devi pigiare sul bottone Avanzate (in basso a destra) e selezionare la scheda TCP/IP: l’indirizzo IP da digitare nel browser è quello che si trova accanto alla dicitura Router.

Per poter entrare nella schermata di configurazione del router ti sarà chiesto di inserire un nome utente e una password. Se non li hai cambiati (male, dovresti farlo!) 
probabilmente sono admin/admin oppure admin/password.

In ogni caso dovresti trovare le credenziali di accesso scritte sul manuale di istruzioni del dispositivo. Se hai perso anche il manuale, prova a cercare la password del tuo router seguendo le indicazioni che trovi nella mia guida su come vedere la password di modem e router.





A questo punto, poiché i pannelli di configurazione variano da router a router, devi essere abbastanza bravo da trovare da solo la schermata in cui ci sono le impostazioni del firewall. Di norma si trovano proprio dietro la dicitura Firewall oppure dietro voci come Virtual Server o Configurazione LAN.

Ad esempio, se possiedi il router Alice Gate 2 plus Wi-Fi di Telecom Italia devi cliccare prima sul pulsante Configura collocato sotto la dicitura Collegamento LAN e poi su Aggiungi (in basso a destra) mentre se hai un router D-Link devi selezionare la scheda Advanced (Avanzate), andare su Port forwarding (Inoltro porte, nella barra laterale di sinistra) e cliccare sul pulsante Add (Aggiungi).

A questo punto, la procedura da seguire è più o meno la stessa per tutti i router. Devi digitare il numero della porta da aprire nei campi Porta pubblica e Porta locale (oppure Porta iniziale e Porta finale) e salvare le impostazioni cliccando sull’apposito pulsante del pannello (Salva, Conferma, ecc.).

Per sapere quali sono le porte da aprire, devi accedere alle impostazioni del programma che non riesce ad accedere ad Internet e controllare quali sono le porte che quest’ultimo utilizza per funzionare.


Esistono anche dei programmi gratuiti che semplificano la procedura per aprire le porte del router, uno di questi si chiama Simple Port Forwarding, è completamente in italiano e supporta tutti i principali router attualmente in commercio.

Per utilizzarlo, non devi far altro che selezionare il modello del router in tuo possesso dal menu a tendina Router e specificare la porta da aprire cliccando prima sul pulsante + (collocato in basso a destra) e poi sulla voce Aggiungi personale. Ne esiste anche una versione a pagamento che configura in maniera totalmente automatica eMule, uTorrent, giochi online e altri programmi che richiedono l’accesso a Internet.