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sabato 21 febbraio 2015

BITCOIN. LA MONETA PEER TO PEER DOVE LE BANCHE NO METTONO LE MANI...PER ORA


I Bitcoin sono una criptovaluta, ossia un tipo di moneta digitale (non l’unica al mondo, ma la più popolare) che può essere generata sfruttando la potenza di calcolo dei computer.
Sono stati ideati nel 2009 da un gruppo di persone celatesi dietro lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto e si basano su un sistema P2P open source – pubblico e controllabile da chiunque – che utilizza un database distribuito tra i nodi, ossia tra tutti i computer degli utenti, per tenere traccia di tutte le transazioni.
L’autenticità e la regolarità delle transazioni viene garantita dalla crittografia a chiave pubblica: nessuno può spendere Bitcoin di cui non sia legittimamente proprietario e nessuno può spendere gli stessi Bitcoin per più di una volta.
L’utilizzo di una rete peer to peer (simile a quella di programmi come uTorrent) permette all’economia Bitcoin di funzionare senza passare per un ente centrale. Questo vuol dire che non c’è un’azienda che controlla il traffico o il valore delle monete digitali e, soprattutto, che non ci sono intermediari fra gli utenti.
Esiste solo una fondazione no-profit, denominata Bitcoin Foundation, la quale raccoglie membri rispettati della comunità e sviluppatori di programmi perottenere Bitcoin ma non ha poteri diretti sul funzionamento della rete o sul valore della criptovaluta.
A questo punto ti starai sicuramente chiedendo se i Bitcoin sono legali. La risposta è sì. I Bitcoin vengono considerati come vere e proprie unità di conto e pertanto sono riconosciuti senza problemi anche in Italia. Ne consegue che eventuali introiti derivati dalla loro vendita o dal loro scambio con soldi reali vanno dichiarati al fisco come qualsiasi altra entrata.
Altra domanda piuttosto ricorrente è: quanto valgono i Bitcoin? Il quesito ha una risposta variabile, così come il valore della valuta che può mutare repentinamente nel corso dei giorni (o addirittura delle ore). Per avere un quadro abbastanza completo della situazione visita Bitstamp che è uno dei siti per scambiare Bitcoin con soldi veri più usati al mondo e Bitcoin Charts che invece mostra la valutazione dei Bitcoin su tutti i principali siti di exchange.
Va preso in considerazione anche il numero dei Bitcoin che, a differenza di quanto si potrebbe pensare, è limitato. Ne è previsto un ammontare massimo di 21 milioni e ogni quattro anni la quantità di monete create viene dimezzata. Procedendo con il ritmo attuale, entro il 2030 saranno stati generati almeno 20 milioni di Bitcoin e ciò porterà a un aumento del loro valore reale.

Primi passi con i Bitcoin


Chiarito per sommi capi cosa sono i Bitcoin, ti consiglio di collegarti al sito InternetBitcoin.org e di scaricare sul tuo PC il client Bitcoin Core che è completamente gratuito e funziona su Windows, Mac OS X e Linux.
Dopo aver scaricato e installato il software, avvia Bitcoin Core e scegli la cartella in cui conservare il tuo portamonete. Il portamonete (o “wallet”) è il file in cui vengono custoditi tutti i Bitcoin: conservalo con cura e non dimenticare di crearne spesso delle copie di backup usando la funzione Backup portamonetedisponibile nell’applicazione.
Insieme al portamonete viene creato anche un indirizzo presso il quale ricevere i Bitcoin, lo puoi trovare facilmente recandoti nel menu File > Indirizzi di ricezione. Invece cliccando sul pulsante Nuovo puoi creare nuovi indirizzi personalizzati da associare a quello generato automaticamente dal client.
Ricordati inoltre di proteggere il tuo wallet con una password selezionando la voceCifra portamonete dal menu Impostazioni. E ora vediamo come riempierlo, questo portafogli digitale!

Come generare Bitcoin

Teoricamente è possibile ottenere Bitcoin facendo eseguire dei calcoli matematici al processore del computer oppure alla sua GPU, ossia al processore della scheda grafica. Quest’attività viene chiamata mining e la sua complessità aumenta con il passare del tempo.
La creazione delle monete digitali richiede un’elevata potenza di calcolo e di conseguenza un elevato dispendio energetico. Ciò rende il mining infruttuoso anche per chi dispone di una scheda video all’avanguardia, ed è qui che entrano in gioco servizi e applicazioni come quelli che sto per segnalarti.

Bitcoin Mining Pool

I Bitcoin Mining Pool sono dei servizi che permettono di utilizzare la tecnologia del calcolo distribuito per guadagnare Bitcoin. Iscrivendosi a uno di essi (es. Bitcoin CZ) e utilizzando appositi client è possibile dividere il carico di lavoro del mining (e di conseguenza le monete “estratte” dalla rete) con i computer di altri utenti collegati in remoto.
Su Bitcoin Wiki puoi trovare i link ad alcuni dei servizi di Mining Pool più popolari con le caratteristiche e le commissioni previste da ognuno di essi. Per quanto riguarda i software, invece, ti consiglio di usare BFGMiner che è abbastanza intuitivo ed è compatibile con Windows e Linux. Se utilizzi un Mac puoi trovare una versione pre-compilata del software qui.
Dopo aver scaricato BFGMiner sul tuo computer, avvialo, immetti i dati del sistema di pooling al quale ti sei iscritto e attendi che il software cominci a sfruttare la GPU per generare i Bitcoin.

Mining via browser


Esistono anche siti che permettono di ottenere Bitcoin direttamente online, senza scaricare e installare client sul computer. È il caso di Bitcoin Plus che sfrutta la tecnologia Java per utilizzare la potenza di calcolo della CPU e generare monete digitali.
Il suo funzionamento è semplicissimo: basta cliccare sulla voce Sign up, iscriversi gratuitamente al servizio e avviare il mining facendo click sul pulsante Start Generating. Tuttavia ti ricordo che il mining via CPU è poco fruttuoso e quindi l’utilità del sito è decisamente limitata.

Sistemi di affiliazione

Rimanendo in tema di sistemi Web-based ti segnalo siti come QoinPro che permettono di incassare ogni giorno un piccolo numero di cryptovalute (fra cui i Bitcoin) in cambio di una semplice iscrizione. Il guadagno aumenta se si fanno iscrivere al servizio altre persone tramite il proprio link referral.

Acquistare Bitcoin


Naturalmente nessuno vieta l’acquisto diretto di Bitcoin tramite servizi comeBitstamp che consente di aprire un conto e riempirlo facilmente con monete digitali acquistate da altri utenti del sito.

ASIC USB

Gli ASIC (acronimo di Application-Specific Integrated Circuit) sono dei circuiti integrati progettati per risolvere calcoli ben precisi in maniera rapida ed efficiente. La loro natura li rende ideali per il mining di Bitcoin, anche perché hanno consumi energetici molto ridotti. Sono disponibili su Amazon e altri store online sotto forma di chiavette USB con prezzi a partire da circa 50 euro.

Computer per il mining di Bitcoin

Alcune aziende hanno immesso sul mercato computer per generare Bitcoin consumando meno energia rispetto ai PC tradizionali (detti anche ASIC Bitcoin Miner). Attenzione però, alcuni di essi sono contraddistinti da una scarsa qualità costruttiva e riducono in breve tempo le loro prestazioni. Cerca di informarti bene sul loro conto prima di acquistarne uno (tramite i commenti su Amazon o facendo delle ricerche su Google).
Bene, ora dovresti avere le idee un po’ più chiare su come ottenere Bitcoin. Per approfondire la questione, però, ti invito a visitare il sito ufficiale di Bitcoin in lingua italiana che contiene molti argomenti e link utili.

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